Il doom è un genere che non ha bisogno di innovazioni però quando ci sono male non fa. Völur dal Canada sono decisamente interessanti proprio perchè prendono i classici clichè del genere (lentezza, oppressione, ripetizione) e li spoglia della chitarra. Già ci sono gli OM, direte voi, vero. Però i Völur sono in tre e aggiungono un violino. Il suono si fa pieno e si riempie di stravaganti influenze. In primis la ritmica non disdegna qualche blastata black metal e ritmi più elevati, secondariamente il violino riesce ad essere sia ripetitvo sia virtuoso, con deragliamenti nella musica classica e folk.
Völur non sono dei dilettanti. Lucas Gadke è il bassista dei Blood Ceremony e la violinista Laura Bates suonava nei folk Trent Severn e ha collaborato con Aidan Baker. In precedenza alla batteria trovavamo James Payment batterista dei Do Make Say Think (giro Constellation) sostituito per questo disco da Justin Ruppel. Insieme sono coesi e mostrano una visione di insieme piuttosto interessante riassumibile in heavy-doom-folk.
Un prodotto per certi versi estremo, non completamente a fuoco ma ricco di intuizioni e idee particolari. Senza dubbio da tenere d'occhio.
[Dale P.]
Canzoni significative: Inviolate Grove, Freyjan Death Cult.
|