Tutto il mondo è paese. Se dalla Francia provengono forti bombardamenti postcore (Overmars, Time To Burn, Comity), la Spagna risponde con lo screamo. Non con dei banali cloni dei My Chemical Romance ma di una band con sì la personalità commerciale tipica del genere (il cantante Jorge è uguale a tutti i cantanti del genere, con la differenza che canta in spagnolo) ma anche con parecchie freccie al proprio arco.
Trame chitarristiche intricate e tempi serrati ricordano band come Refused, At The Drive-In e Blood Brothers, pur rimanendone lontani anni luce in termini ispirativi. Rimane però un ascolto gradevole e curioso, con la speranza che in futuro si sporchino maggiormente per rientrare ancora di più nei nostri gusti.
[Dale P.]
Canzoni significative: Cine, Grita.
|