Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Violet Cold - Empire Of Love (Autoproduzione)

Ultime recensioni

Oneida - Expensive AirOneida
Expensive Air
Scarcity - The Promise of RainScarcity
The Promise of Rain
Sonic Universe - It Is What It IsSonic Universe
It Is What It Is
Orange Goblin - Science Not FictionOrange Goblin
Science Not Fiction
Crypt Sermon - The Stygian RoseCrypt Sermon
The Stygian Rose
Shooting Daggers - Love & RageShooting Daggers
Love & Rage
Galg - TeloorgangGalg
Teloorgang
Haunted Plasma - IHaunted Plasma
I
Louvado Abismo - Louvado AbismoLouvado Abismo
Louvado Abismo
Ulcerate - Cutting The Throat Of GodUlcerate
Cutting The Throat Of God
Sumac - The HealerSumac
The Healer
Uboa - Impossible LightUboa
Impossible Light
The Obsessed - Gilded SorrowThe Obsessed
Gilded Sorrow
The Crypt - The CryptThe Crypt
The Crypt
Gnod - Spot LandGnod
Spot Land
Greenleaf - The Head And The HabitGreenleaf
The Head And The Habit
Robot God - Portal WithinRobot God
Portal Within
Earth Tongue - Great HauntingEarth Tongue
Great Haunting
Darkthrone - It Beckons Us AllDarkthrone
It Beckons Us All
Shellac - To All TrainsShellac
To All Trains

Violet Cold - Empire Of Love
Autore: Violet Cold
Titolo: Empire Of Love
Anno: 2021
Produzione: Emin Guliyev
Genere: metal / black metal / blackgaze

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:



Ascolta Empire Of Love





Probabilmente i black metallari duri e puri ignoreranno questo disco, che fin dalla copertina non è fatta per attrarre simpatie. E forse proprio per questo racchiude l'essenza ribelle del black metal: la bandiera dell'Azerbaijan con sfondo l'arcobaleno simbolo dei diritti LGBTQ. Cosa c'è di più lontano dall'estetica nordica e nazi della media dei gruppi del genere?

Infatti anche musicalmente siamo lontani dai Darkthrone. Il sound sviluppato da Emin Guliyev attraverso un non precisato sistema di generazione di musica tramite intelligenza artificiale è vicino al black-gaze e non disdegna parti prese dal folklore locale ed elettronica black moderna.

"Empire Of Love", oltre a trattare temi "ribelli" e terreni (lavoro, diritti, sessualità) trasporta l'ascoltatore in uno strana dimensione ibrida in cui il black metal è una musica di speranza e di fiducia. Al di là della stranezza che accompagna l'ascolto del disco ci troviamo di fronte a idee che funzionano in modo fluido e mai forzato. Emin Guliyev è un piccolo genio, che probabilmente non riceverà mai l'attenzione che si merita ma che non è tanto lontano da un altro personaggio fuori dai canoni come Hunter Hunt-Hendrix.

Ah, è pure scaricabile gratuitamente da bandcamp.

[Dale P.]

Canzoni significative: Pride, We Met During The Revolution.


Questa recensione é stata letta 561 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Ultha - All That Has Never Been TrueUltha
All That Has Never Been True
Bríi - Sem PropósitoBríi
Sem Propósito
Hasard - MalivoreHasard
Malivore
Liturgy - H.A.Q.Q.Liturgy
H.A.Q.Q.
Liturgy - AesthethicaLiturgy
Aesthethica
Werian - AnimistWerian
Animist
Oranssi Pazuzu - Mestarin KynsiOranssi Pazuzu
Mestarin Kynsi
... And Oceans - As In Gardens, So In Tombs... And Oceans
As In Gardens, So In Tombs
Frostmoon Eclipse - Death Is ComingFrostmoon Eclipse
Death Is Coming
Blut Aus Nord - HallucinogenBlut Aus Nord
Hallucinogen