Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Burst - Lazarus Bird (Relapse)

Ultime recensioni

Scimitar - Scimitarium IScimitar
Scimitarium I
Gin Lady - Before The Dawn Of TimeGin Lady
Before The Dawn Of Time
Mantar - Post Apocalyptic DepressionMantar
Post Apocalyptic Depression
Lambrini Girls - Who Let The Dog OutLambrini Girls
Who Let The Dog Out
Dax Riggs - 7 Songs For SpidersDax Riggs
7 Songs For Spiders
Sunrot - PassagesSunrot
Passages
Ethel Cain - PervertsEthel Cain
Perverts
Brume - MartenBrume
Marten
Generation Of Vipers - Guilt ShrineGeneration Of Vipers
Guilt Shrine
Föhn - CondescendingFöhn
Condescending
Full Of Hell - & Andrew Nolan - Scraping The DivineFull Of Hell
& Andrew Nolan - Scraping The Divine
Defacement - DualityDefacement
Duality
God Bullies - As Above So BelowGod Bullies
As Above So Below
Five The Hierophant - ApeironFive The Hierophant
Apeiron
Jerry Cantrell - I Want BloodJerry Cantrell
I Want Blood
Demon & Eleven Children - Demonic FascinationDemon & Eleven Children
Demonic Fascination
Oranssi Pazuzu - MuuntautujaOranssi Pazuzu
Muuntautuja
Chat Pile - Cool WorldChat Pile
Cool World
Blood Incantation - Absolute ElsewhereBlood Incantation
Absolute Elsewhere
Alexander Gregory Kent - Teaches Dust to ReasonAlexander Gregory Kent
Teaches Dust to Reason

Burst - Lazarus Bird
Autore: Burst
Titolo: Lazarus Bird
Etichetta: Relapse
Anno: 2008
Produzione: Fredrik Reinedahl
Genere: metal / post-metal / post-hardcore

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:




"Lazarus Bird" dimostra come i Burst siano una band coraggiosa e con il forte intento di evolversi. Già con "Origo" di tre anni fa i cinque svedesi lasciavano vedere che sarebbe seguito un allontanamento dal modus operandi tipico del post-core degli esordi, favorendo una vena progressive che in questo nuovo capitolo ha preso decisamente piede.

Le nuove songs sono più lunghe ed intricate che in passato, comprensive ora di dilatazioni e sospensioni più marcate che, alternandosi con le aperture più metalliche, creano un interessante sistema di pieni e vuoti.

Tenuta a bada l'influenza dei Mastodon nel riffage più impetuoso (anche se l'incipit dell'ottima "I Exterminate The I" viene inevitabilmente dai quattro di Atlanta, così come l'ispirata "Cripple God" e l'altretanto ben fatta "Nineteenhundred"), le atmosfere più decadenti vengono dagli Opeth, già nome che tornava spesso alla mente in "Origo". Complicate quindi le forme e le costruzioni, c'è più spazio per linee vocali pulite che sono l'alter ego dello screaming di Linus Jagerskog, non sempre convincente nella sua performance, questo va detto. Ci sono buone idee in "Lazarus Bird", da qualche parte non sempre sviluppate in maniera eccellente ("Momentum", dopo l'introduzione rarefatta finisce proprio quando sta defintivamente per incendiarsi), ma altrove ben bilanciate tra ricerca armonica ed intelligenti progressioni. "(We Watched) The Silver Rain" è una delle cose migliori mai mostrate dai Burst, dove scorie post-core trovano vie di fuga prog su atmosfere cupe ed un riff reiterato semplice ma decisamente efficace. L'opener "I Hold Vertigo", pur mantenendo un'ottima coerenza testuale, muta forme continuamente grazie anche ad una serie di stacchi e zone di rilascio magistralmente amalgamate con le parti più dure. Di buon effetto anche il finale con "City Cloaked", che va spegnendosi da qualche parte negli strati più alti dell'atmosfera.

I Burst si confermano una delle migliori realtà europee del post-core metallico in evoluzione, capaci di perpetuare quella cupezza gelida tipica dei conterranei e seminali Breach (anche se i risultati sono evidentemente differenti), adesso capaci di delineare uno stile più personale che in passato, finora il più evidente punto debole dei nostri. Vedremo se questo è il passo giusto che li condurrà alla consacrazione, attendendo di vedere cosa combineranno col prossimo albo.

[Marco Giarratana]


Questa recensione é stata letta 4077 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



Live Reports

18/11/2004TorinoSupermarket

NEWS


25/07/2009 Sciolti
02/02/2006 Vinile di Origo e Prey On Life

tAXI dRIVER consiglia

Bongripper - Satan Worshipping DoomBongripper
Satan Worshipping Doom
Five The Hierophant - Through Aureate VoidFive The Hierophant
Through Aureate Void
Les Discrets - Ariettes OublieesLes Discrets
Ariettes Oubliees
Neurosis - The Eye Of Every StormNeurosis
The Eye Of Every Storm
A Storm Of Light - As The Valley Of DeathA Storm Of Light
As The Valley Of Death
Neurosis - A Sun That Never SetsNeurosis
A Sun That Never Sets
Witchfucker - Afterhour In WalhallaWitchfucker
Afterhour In Walhalla
Isis - PanopticonIsis
Panopticon
Briqueville - QuelleBriqueville
Quelle
Dead To A Dying World - ElegyDead To A Dying World
Elegy