Ditemi pure che non capisco un cazzo. Ma non ho trovato entusiasmante questo disco degli Aidoru, pubblicato dalla sempre folle Snowdonia, al contrario di tutta la critica specializzata.
Perchè?? Perchè abbiamo di fronte 13 pezzi che nel nome dell'eclettismo spaziano in tantissimi generi: elettronica fredda di scuola Warp, rock tirato alla Verdena, valzerino alla Branduardi, citazioni classiche colte, un po' di noise che fà tanto ermetico, un po' di pomposità prog e gli Aidoru hanno fatto 13 canzoni diverse e senza un filo logico.
Quando la band tenta un crossover di tutto questo c'è da gridare al miracolo (come in "Parole Parole Parole Ali", sicuramente una delle migliori canzoni italiane degli ultimi anni) ma spesso gli Aidoru si perdono nel tentativo di dimostrare che possono suonare ogni cosa, perdendo di vista la forma canzone e vagando a vuoto senza trasmettere un granchè all'ascoltatore.
Va bene l'eclettismo ma, ascoltando questi "13 Piccoli Singoli Radiofonici", sembra di sentire una versione snob delle fake songs di Liam Lynch.
A questo punto ditemi pure che non capisco un cazzo!
[Dale P.]
Canzoni significative: Parole Parole Parole Ali.
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