Greg Koch è un guitar-hero scoperto da Steve Vai. Già questo può bastare come recensione. Gli appassionati di assoli, scale alla velocità della luce, tempi dispari e stacchi senza senso staranno già correndo dal pusher di fiducia, tutti gli altri avranno già smesso di leggere. Questo Greg Koch, occhialini, pizzetto e codino è il classico chitarrista senza umiltà che si diverte a triturare il triturabile con tutte le tecniche esistenti per suonare una chitarra. Ciò che lo rende ascoltabile è un retro gusto ironico che ce lo fa risultare simpatico e per l'idea di realizzare l'album sottoforma di radio. Espediente usato anche per variare di tanto in tanto di genere. Si passa quindi dalla classica "toreggiata" senza senso al blues arrivando perfino al country. Il tutto riletto con poca originalità e grande sfarzo. Ma è quello per cui vanno pazzi i fan del genere.
[Dale P.]
Canzoni significative: The Mansqwatch Chronicles, Death Of A Bassman.
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