Sicuramente non sarà tanto originale iniziare una recensione dei Karnea e citare subito i Verdena. In più siamo in casa Jestrai e un pochino se la cercano anche.
Il problema è la voce. Troppo simile a quella di Alberto, che già non brilla per originalità e bellezza.
Risulta quindi ovvio che un prodotto del genere sarà amato solo da coloro che amano la band di "Valvonauta". E, per molti versi, è un vero peccato.
Le canzoni sono rabbiose e ben costruite. Prendete l'iniziale "Boom Boom": una bomba, come promette il titolo. Merito di una ricerca di impatto notevole, calibrando chiaro/scuri con grande maestria. "Dopotutto" è sostenuta da un bel riff rock'n'roll, "Verona" è degna dei migliori pezzi stoner. Tutto l'album è susseguirsi di sorprese: brani grunge, stoner, rock, ballate saltellanti, punk. Tutti ottimi.
Se Davide riuscirà a staccarsi da quel modo di cantare, i Karnea potranno diventare grandi e aspirare ad essere i QOTSA italiani. Non sarebbe ben meglio??
[Dale P.]
Canzoni significative: BoomBoom, Melissa, La Mia Dannata, Autodafè.
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