Al primo ascolto di questo Esiclonica mi è sembrato di sentire i Verdena. Influenza derivante dall'etichetta (la Jestrai è gestita proprio da loro), dalla giovane età dei membri e dal sound. Continuando con gli ascolti, i Lana, si sono rivelati un ottimo gruppo di grunge-rock primo periodo (citiamo i Nirvana di Bleach) con qualche influenza proto-stoner e con in più una piccola spruzzata vedderiana nella voce nei momenti più enfatici. Manca l'urgenza espressiva dei fratelli maggiori Verdena ma dalla loro hanno una serie di splendide canzoni (le prime del disco) che in men che non si dica si attaccano alla testa e che non se ne andranno tanto facilmente. Buoni gli arrangiamenti anche se, ogni tanto, mostrano qualche piccola ingenuità. Adatto a chi apprezza l'indie rock di Verdena, Moltheni e, anche, Carmen Consoli. Molto promettenti.
Canzoni Significative: Giù, Presenza, Corrente Ansiosa
[Dale P.]
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