Fra i numerosi revival anni 90 mancava quello della psichedelia, genere che aveva vissuto un inaspettato ripescaggio dopo il viraggio sintetico degli anni 80 e che fece da ponte tra lo shoegaze e il futuro stoner rock. Il trio tedesco Slowshine (che vede in formazione membri degli Earth Ship e dei Grin) presenta con il loro debutto proprio quel tipo di psichedelia. Ci si tuffa fra colorate acque lisergiche con riff muscolari non troppo distanti da quelli che si ascoltavano nel periodo grunge pre successo mainstream.
Se grunge, shoegaze, psichedelia UK sono tre parole che fanno scattare in voi gli occhi a cuore e visioni di fiori colorati, passavate in rassegna ogni recensione di Rockerilla e indossavate camicie fuori taglia e pendagli di ogni tipo procuratevi "Living Light". Non ve ne pentirete! Allo stesso tempo se adorate band come Nothing ma vorreste qualcosa di meno etereo Slowshine possono fare per voi.
[Dale P.]
Canzoni significative: Living Light, Brittle Bones.
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