I Vanillina stanno cresceno e, giustamenente, cercano di togliersi di dosso il titolo di "nuovi Verdena". Per far ciò devono mostrarsi più maturi e più originali nelle scelte. Ecco che viene in aiuto il saggio Giulio Favero (One Dimensional Man) in cabina di regia per questo EP di "svolta". La title-track è la canzone che convince di più: diretta, melodica, potente e piuttosto elaborata. Nella struttura chitarristica ricordano i Gea ma con in più l'impeto adolescenziale. Un piccolo capolavoro. Continuare su questa strada porterà a dei risultati favolosi. "Tirza" ricorda gli ultimi ODM, quelli della svolta "pop". Ritmica singhiozzante, un po' di noise, stop & go e altre belle trovate. Una vera sorpresa. "Puss" è un brano tirato un po' Marlene Kuntz che dal vivo promette deliri. "Ghiaia" mostra deliri noise poco concludenti (ovvero fini a se stessi), ma anche una discreta prova tecnica con inediti richiami anni 70. In sintesi i Vanillina ora dovranno sbattersi in tour per lo stivale e far vedere di che pasta sono fatti, i requisiti ce l'hanno. Bravi. 4 è il voto massimo che posso dare per un EP.
[Dale P.]
Canzoni significative: Sagome, Tirza
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