Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Afsky - Om hundrede år (Vendetta)

Ultime recensioni

Oneida - Expensive AirOneida
Expensive Air
Scarcity - The Promise of RainScarcity
The Promise of Rain
Sonic Universe - It Is What It IsSonic Universe
It Is What It Is
Orange Goblin - Science Not FictionOrange Goblin
Science Not Fiction
Crypt Sermon - The Stygian RoseCrypt Sermon
The Stygian Rose
Shooting Daggers - Love & RageShooting Daggers
Love & Rage
Galg - TeloorgangGalg
Teloorgang
Haunted Plasma - IHaunted Plasma
I
Louvado Abismo - Louvado AbismoLouvado Abismo
Louvado Abismo
Ulcerate - Cutting The Throat Of GodUlcerate
Cutting The Throat Of God
Sumac - The HealerSumac
The Healer
Uboa - Impossible LightUboa
Impossible Light
The Obsessed - Gilded SorrowThe Obsessed
Gilded Sorrow
The Crypt - The CryptThe Crypt
The Crypt
Gnod - Spot LandGnod
Spot Land
Greenleaf - The Head And The HabitGreenleaf
The Head And The Habit
Robot God - Portal WithinRobot God
Portal Within
Earth Tongue - Great HauntingEarth Tongue
Great Haunting
Darkthrone - It Beckons Us AllDarkthrone
It Beckons Us All
Shellac - To All TrainsShellac
To All Trains

Afsky - Om hundrede år
Titolo: Om hundrede år
Anno: 2023
Produzione: Ole Pedersen Luk
Genere: metal / black metal /

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:



Ascolta Om hundrede år





Ole Pedersen Luk è un piccolo caso del panorama black metal degli ultimi anni. Grazie al secondo lavoro del progetto Afsky, uscito nel 2020, ha iniziato ad apparire nelle playlist e nelle classifiche di fine anno; nel 2022 ha portato con successo gli Afsky sui palchi europei e ha fatto parlare di sè anche per prese di posizione poco usuali per il black metallaro medio, ad esempio in difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+.

"Om hundrede år" ha tutti gli ingredienti che fanno amare la musica di Ole, ovvero un black metal doloroso e malinconico, capace però anche di lasciarsi andare a cavalcate esaltanti. Suona come Il tentativo di un uomo di fare i conti con la propria caducità e non è un caso che sulle copertine dei dischi siano sempre rappresentati dei defunti. La catarsi del trapasso.

I brani hanno quasi sempre una parte acustica (lo scorso anno è uscito anche l'ottimo Ep acustico "I Stilhed") o un piccolo viaggio elettrico solitario, a briglia sciolta, in cui Pedersen appoggia accordi tristi, nel vuoto, accentuando il lato cupo e intimo della propria musica, finendo curiosamente nei binari del Neil Young di "Le Noise".

Gli arrangiamenti scarni, la produzione basilare, la scelta dei suoni donano una discreta unicità al prodotto, un marchio di fabbrica che ormai si comincia a riconoscere e i riferimenti potrebbero essere tutte le band che danno un tocco depressivo e/o acustico al proprio black metal atmosferico, su tutti, i Panopticon.

La musica di Pedersen è suonata e pensata con il cuore e la pancia e gode di buone idee, anche nelle sue imperfezioni.

[Francesco Traverso]

Canzoni significative: Stormfulde Hav, Frosne Vind, Tid.


Questa recensione é stata letta 839 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Misþyrming - Með HamriMisþyrming
Með Hamri
Zeal & Ardor - Zeal & ArdorZeal & Ardor
Zeal & Ardor
Ætheria Conscientia - Corrupted Pillars of VanityÆtheria Conscientia
Corrupted Pillars of Vanity
Kaatayra - InpariquipêKaatayra
Inpariquipê
Devil Master - Satan Spits on Children of LightDevil Master
Satan Spits on Children of Light
Deathspell Omega - The Furnaces Of PalingenesiaDeathspell Omega
The Furnaces Of Palingenesia
Violet Cold - Empire Of LoveViolet Cold
Empire Of Love
Afsky - Om hundrede årAfsky
Om hundrede år
Wiegedood - ThereWiegedood
There's Always Blood At The End Of The Road
White Ward - False LightWhite Ward
False Light