Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  [ rock ] metal punk indie experimental pop elettronica

Sonic Youth - Rather Ripped (Geffen)

Ultime recensioni

English Teacher - This Could Be TexasEnglish Teacher
This Could Be Texas
Iron Monkey - Spleen & GoadIron Monkey
Spleen & Goad
Maruja - ConnlaMaruja
Connla's Well
Bongripper - EmptyBongripper
Empty
Melvins - Tarantula HeartMelvins
Tarantula Heart
Inter Arma - New HeavenInter Arma
New Heaven
Whores - WarWhores
War
Couch Slut - You Could Do It TonightCouch Slut
You Could Do It Tonight
Kim Gordon - The CollectiveKim Gordon
The Collective
High On Fire - Cometh The StormHigh On Fire
Cometh The Storm
Cell Press - CagesCell Press
Cages
Pissed Jeans - Half DivorcedPissed Jeans
Half Divorced
Moor Mother - The Great BailoutMoor Mother
The Great Bailout
The Messthetics - And James Brandon LewisThe Messthetics
And James Brandon Lewis
Brat - Social GraceBrat
Social Grace
Gouge Away - Deep SageGouge Away
Deep Sage
The Body - & Dis Fig - Orchards of a Futile HeavenThe Body
& Dis Fig - Orchards of a Futile Heaven
Chelsea Wolfe - She Reaches Out To She Reaches Out To SheChelsea Wolfe
She Reaches Out To She Reaches Out To She
Matt Cameron - Gory Scorch CretinsMatt Cameron
Gory Scorch Cretins
Sprints - Letter To SelfSprints
Letter To Self

Sonic Youth - Rather Ripped
Autore: Sonic Youth
Titolo: Rather Ripped
Anno: 2006
Produzione:
Genere: rock / noise / alternative

Voto:



Istintivamente mi viene da associare quest'uscita a quella recente dei Pearl Jam: nonostante la musica delle due formazioni sia diversa e imparagonabile, entrambe portano avanti una carriera che dura da decenni, ed entrambi hanno avuto il loro momento di gloria negli anni '90. L'approccio nei confronti dell'ennesima fatica è quantomai diverso. Se i Pearl Jam zoppicano, il nuovo album dei Sonic Youth mi fa capire come suona una band onesta dopo più di vent'anni sulla scena. Eravamo rimasti a Sonic Nurse. Quel disco offriva ottimi spunti melodici, una padronanza ormai totale della propria cifra stilistica, più o meno come tutti i lavori del nuovo decennio, lavori da scoprire pian piano, meno spontanei, più 'difficili'... in altre parole: il processo di 'addomesticamento' del rumore era compiuto. La critica musicale si divise tra chi si 'accontentava' di sentire l'ennesimo disco trito e ritrito, ma a suo modo unico, stimolante, rassicurante, e chi invece alzava la voce auspicando un ritorno ai grandi capolavori dei primi '90 (o un ulteriore passo avanti? Dove?). Nel 2006 i Sonic youth tornano a suonare in quattro, con Jim O'Rourke a casa (per motivi di studio), e questo Rather ripped sembra quasi un piacevole sfogo, un ritorno ai bei tempi, all'intimità dei quattro amici. Un disco semplificato, diretto, ordinato. Il gruppo, si sa, ultimamente ama certe melodie in particolare, più amare e pacate rispetto agli esordi; esse sono lo specchio di una maturazione a livello personale. Queste melodie stavolta convivono con qualche citazione del passato, in una specie di compendio, un manifesto al rovescio, un punto della situazione, che si snoda come non mai in strutture rigide e nettamente divise. Un esempio di questo atteggiamento è la terza traccia, 'Do you believe in rapture', rigorosamente schematizzata in: strofa quasi cantautoriale, pausa di riflessione, arpeggio ritmato e liberatorio. La ricerca della sintesi porta anche a questo. Ma ci sono almeno altre quattro canzoni memorabili: nei primi minuti troviamo 'Incinerate', che porta con sè una melodia strepitosa e ballabile (sembra una 'Sugar kane' asciutta e minimale). 'What a waste' ha un drumming veloce, nervoso, e scorrono riff emozionanti ancora una volta. C'è 'Turquise boy', un vero campionario della Gioventù sonica, con atmosfere tra 'Theresa's sound world' e i Velvet underground del primo. E la semistrumentale 'Pink steam', splendido flusso crescente, a suo modo un classico nella sua semplicità: praticamente spazza via in un colpo solo gran parte della discografia postrock in circolazione.

Sarebbe pretenzioso chiedere di più ad una band che ha dato così tanto per così tanto tempo. La maggior parte dei progetti inaridiscono dopo due dischi (e ne uscissero di dischi così). Non sarà 'Dirty', non sarà 'Evol'.... ma il cuore mi dice che è un gran bel disco.

[Morgan]

Canzoni significative: Pink steam, What a waste, Incinerate.

Questa recensione é stata letta 3565 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:


Altre Recensioni

Sonic Youth - A Thousand LeavesSonic Youth
A Thousand Leaves
Sonic Youth - DirtySonic Youth
Dirty
Sonic Youth - In/Out/InSonic Youth
In/Out/In
Sonic Youth - Murray StreetSonic Youth
Murray Street
Sonic Youth - The EternalSonic Youth
The Eternal

Live Reports

04/09/2004BolognaIndipendent Days Festival

NEWS


28/03/2006 Dettagli Sul Nuovo Album

tAXI dRIVER consiglia

Couch Slut - You Could Do It TonightCouch Slut
You Could Do It Tonight
Benefits - NailsBenefits
Nails
Girl Band - The TalkiesGirl Band
The Talkies
Bellini - Small StonesBellini
Small Stones
Ken Mode - NullKen Mode
Null
Il Teatro Degli Orrori - DellIl Teatro Degli Orrori
Dell'Impero Delle Tenebre
Sonic Youth - Rather RippedSonic Youth
Rather Ripped
Concrete Ships - In ObservanceConcrete Ships
In Observance
XX'ed Out
We All Do Wrong
Theramin - We Were GladiatorsTheramin
We Were Gladiators