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Strokes, The - First Impression On Earth (RCA)

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Strokes, The - First Impression On Earth
Autore: Strokes, The
Titolo: First Impression On Earth
Anno: 2005
Produzione:
Genere: rock / pop /

Voto:



Finalmente tornano gli Strokes, mio gruppo preferito del nuovo millennio grazie soprattutto al loro debutto capolavoro. Dopo un tutt’altro, a parer mio, disprezzabile “Room on Fire” questa terza e attesa produzione già dopo il primo ascolto mi lascia non pochi dubbi. Prima cosa che balza alle orecchie è l’evoluzione sonora, i volumi di basso e voce aumentati decisamente e questo di primo impatto può essere visto come una svolta positiva ma a me invece lascia effettivamente perplesso. Dove è finito quel sapore garage dell’esordio?

La voce sporca di Julian presente nel primo album, copriva di per se alcune lacune vocali del songwriter provocando invece un effetto “cool”.

In questo lavoro al contrario balzano subito fuori.Spesso il paragone con Howlin' Pelle Almqvist, voce degli Hives, (e sosia per altro di Alex di Arancia Meccanica) risulta alquanto azzeccato basta ascoltare l’ep “Juicebox”. (del quale consiglio la visione del video integrale disponibile facilmente in rete).

Parliamoci chiaro, la band è viva e, non voglio assolutamente bocciare quest’opera. “Razorblade” sarà sicuramente una delle song più belle del 2006. Si parte con “You Only Live Once”che inizia con bel ritmo alla “I want you break free” dei Queen. “Heart in a Cage” è la loro “the Passenger” mentre “On the other side” sembra una b-side di “Room on fire” ma ecco arrivare alla vera perla dell’album “Vision Of Division” dove ognuno si può sbizzarire a trovare contaminazioni, diciamo un super frullato rock e pop.

“Ask Me Anything” e il suo mellotron mi riportano irremidiabilmente a “Glicerine” dei Bush.

“Fear of Sleep” e “Evening Sun”sono adatte invece per chi ha nostalgia dei vecchi Strokes mentre l’altra perla è “Ize of the World”pop perfetto a metà tra U2 e ultimo dei Coldplay.

Insomma la mia “First Impression” è che comunque gli Strokes rimangono assolutamente un gruppo interessante, l’album è molto orecchiabile con alcuni ottimi spunti che dal vivo potrebbero risultare ancora più accattivanti.

[Steliam]

Canzoni significative: Vision Of Division, Ize of the World, Razorblade, Juicebox.

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