Un disco su major ("Feels Like") e poi l'approdo su Sub Pop ("Losing"): in questi stravaganti anni le band fanno la strada contraria rispetto a quelle dei loro genitori musicali. Con il terzo disco i Bully diventano a tutti gli effetti la creatura solista di Alicia Bognanno che nel mentre ha scoperto di essere bipolare.
Quelli contenuti in "SUGAREGG" sono brani che nascono in cameretta; urlando, piangendo e sfogandosi con una chitarra o un basso e un microfono e successivamente rivitalizzati con l'aiuto di Zachary Dawes (basso) e Wesley Mitchell (batteria). Alla produzione è stato chiamato John Congleton, già al lavoro con altre donne tormentate come Angel Olsen e Sharon Van Etten. Il sapore del disco è decisamente amaro, sebbene catartico. Le caratteristiche del migliore grunge-rock ci sono tutte: Dinosaur Jr, Sonic Youth, Nirvana, Pixies convivono nei 13 brani qui presenti, alcuni eccellenti, altri che hanno bisogno di un po' di rodaggio per convincere.
Non ho idea se Sub Pop renderà Alicia una star, non credo se sia l'intenzione. Penso che Alicia voglia essere semplicemente ascoltata e amata dalle persone giuste. Che è una cosa molto grunge.
[Dale P.]
Canzoni significative: Where To Start, Prism.
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