I Ghostrider sono formati dalla sezione ritmica dei Will Haven, dal chitarrista dei Oddman e dal cantante dei Tinfed. Il suono di riferimento è di un bel rock con forti riferimenti emo e hardcore.
La voce di Rey Osburn ha una forte personalità, grintosa nei momenti più duri e malinconica nei momenti più soft. I riferimenti vanno da Robert Smith a Glenn Danzig da Morrissey a Chino Moreno.
La musica è parecchio contrastante. Si possono trovare riferimenti wave come quelli hardcore. Pensate ai Ghostrider come una versione più heavy e meno oscura degli A Perfect Circle.
L'iniziale "3 AM Cobra" (che segue una breve intro) ricorda l'impatto della band di Maynard, recentemente nei negozi con Emotive.
Stupisce la successiva "Rotten Pig Iron" melodica e molto "radio-friendly". "White Wings Of Death" è invece il classico ballatone grunge potente e deprimente. Il disco prosegue su questa linea variabile, forse un po' troppo. Si rischia di scontentare il pubblico "settoriale" che, attratto dal nome dei Will Haven, si ritroverà con materiale un po' troppo orecchiabile.
Il disco, invece, non sfiorando minimamente il capolavoro, risulta orecchiabile e ben riuscito, potente e melodico ma non commerciale. Dategli un'ascoltata: potrebbe piacervi.
[Dale P.]
Canzoni significative: 3AM Cobra, Bear Trap.
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