In attesa che Axl metta la parola fine a Chinese Democracy (ma chi ha già ascoltato ha parlato di ben poca cosa) e che gli altri sbanchino con i Velvet Revolver (dimenticando i validissimi Snakepits di Slash) la Geffen pubblica (ovviamente senza autorizzazione della band) un greatest hits per sfruttare l'attesa dei fans. Mossa azzeccatissima dato che il CD è al primo posto più o meno in tutto il mondo.
Quello che stupisce è, stranamente, la scelta dei brani. Non ci sono inediti. Cavolo, un'outtake, una versione demo, qualcosa dal vivo potevano anche trovarla. Ma, almeno, lo sfruttamento del fan per fargli spendere 20€ per una canzone inedita non c'è stato.
Rimane quindi un acquisto solamente per coloro che i Guns non li hanno mai ascoltati, che li conoscono perchè un loro amico suona una loro cover in una band o chissà per cos'altro.
Ovviamente vi rimandiamo a rivolgervi ai dischi veri (in particolare a Lies e a Appetite For Destruction veri simboli di un'epoca ormai lontana) per poter apprezzare la band.
La cosa curiosa è la presenza di ben 5 cover sulle 14 canzoni totali. Oltre alla classicissime "Knockin' On Heaven's Door" e "Live And Let Die", troviamo anche "Sympathy For The Devil", "Ain't It Fun" e "Since I Don't Have You". Non serve aggiungere che ovviamente troverete "November Rain", "Don't Cry", "Paradise City", "Welcome To The Jungle" e tutti i classici della band.
Quello che colpisce è l'assoluta modernità di canzoni di più di 15 anni fa. I Guns erano certamente diversi rispetto a tutti i gruppi "Hair Metal" degli anni 80 e non casualmente colpiscono ancora adesso l'immaginario di milioni di ragazzi. Un cantante come Axl è raro a trovarsi ma lo stesso si può dire del carisma del resto della band unica nel modo di porsi: così ignorantemente e genuinamente rock'n'roll.
[Dale P.]
Canzoni Significative: tutte.
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