Zola Mennanöh è una musicista session da studio e dal vivo tecnicamente ovviamente molto dotata che dopo aver lavorato per altri ha deciso di realizzare un suo disco solista. L'ispirazione viene da artiste donne che flirtano con il pop e la sperimentazione: PJ Harvey, Beth Orton, Neko Case, Nina Nastasia e Cat Power.
C'è da dire che Zola si spinge più in là con un tessuto sonoro più colto inserendo elementi di classica contemporanea, jazz e musica sperimentale (vedi i 12 minuti ambient drone di "Make Things Simple") ricordando più dark chanteuse alla Nico, Diamanda Galas e l'omonima Zola Jesus.
Il risultato è un insieme di canzoni misteriose e affascinanti esattamente come è ritratta la protagonista nella copertina del disco.
Alla riuscita del disco hanno collaborato Nicole Hogstrand (viola da gamba), Johanna Borchert (pianoforte preparato, già nei validissimi Schneeweiss & Rosenrot con Lucia Cadotsch) e Szymon Pimpon G?siorek (drumkit e percussioni).
Un disco molto particolare che sarebbe un peccato non ascoltare.
[Dale P.]
Canzoni significative: I Came Here To Stay, I Disappeared Under The Sea.
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