Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  [ rock ] metal punk indie experimental pop elettronica

Low - Things We Lost In The Fire (Kranky)

Ultime recensioni

Oneida - Expensive AirOneida
Expensive Air
Scarcity - The Promise of RainScarcity
The Promise of Rain
Sonic Universe - It Is What It IsSonic Universe
It Is What It Is
Orange Goblin - Science Not FictionOrange Goblin
Science Not Fiction
Crypt Sermon - The Stygian RoseCrypt Sermon
The Stygian Rose
Shooting Daggers - Love & RageShooting Daggers
Love & Rage
Galg - TeloorgangGalg
Teloorgang
Haunted Plasma - IHaunted Plasma
I
Louvado Abismo - Louvado AbismoLouvado Abismo
Louvado Abismo
Ulcerate - Cutting The Throat Of GodUlcerate
Cutting The Throat Of God
Sumac - The HealerSumac
The Healer
Uboa - Impossible LightUboa
Impossible Light
The Obsessed - Gilded SorrowThe Obsessed
Gilded Sorrow
The Crypt - The CryptThe Crypt
The Crypt
Gnod - Spot LandGnod
Spot Land
Greenleaf - The Head And The HabitGreenleaf
The Head And The Habit
Robot God - Portal WithinRobot God
Portal Within
Earth Tongue - Great HauntingEarth Tongue
Great Haunting
Darkthrone - It Beckons Us AllDarkthrone
It Beckons Us All
Shellac - To All TrainsShellac
To All Trains

Low - Things We Lost In The Fire
Autore: Low
Titolo: Things We Lost In The Fire
Etichetta: Kranky
Anno: 2001
Produzione:
Genere: rock / post-rock / indie

Voto:



Ci sono cose che quando le perdiamo ce le dimentichiamo completamente. Ma che dopo mesi o anni ritornano nella nostra memoria lasciandoci un senso di amarezza. Altre che fortunatamente non perdiamo mai e che ci accompagnano per tutta la nostra vita. I Low prima di questa prova non li conoscevo quasi per niente. Ne avevo sentito parlare benissimo dalle riviste specializzate ma non mi avevano mai ispirato abbastanza. Mi ero sbagliato. Questo "Things We Lost In The Fire" è una di quelle cose che non ci abbandoneranno più nella vita. E se per caso "lo perdessimo nel fuoco" possiamo sempre ricomprarlo. I Low non li avevo mai considerati in quanto esponenti di punta del cosidetto Slowcore, ovvero canzoni lente, ma lente ma, in teoria, suggestive. Nella maggior parte dei casi che mi sono capitati, slowcore voleva dire noia. Con i Low vuol dire pelle d'oca, senso di oppressione, paura, solitudine. Come potevano trasmettervi i Joy Division se non di più. E' difficile da spiegare a parole ma vi assicuro che se non sapete di cosa sto parlando sicuramente sarete sorpresi e non poco. Non c'è una traccia da segnalare in particolare. Tutto il disco è un intensissimo magma di tristezza e lentezza. Affascinante. Per certi versi insuperabile. Per ora questo è IL disco del 2001.

[Dale P.]

Canzoni significative: tutte.

Questa recensione é stata letta 4703 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:


Altre Recensioni

Low - Hey WhatLow
Hey What
Low - The Great DestroyerLow
The Great Destroyer
Low - TrustLow
Trust

Live Reports

12/05/2022BolognaTeatro Duse

NEWS


06/11/2022 Morta Mimi Parker
19/02/2007 In Italia A Maggio

tAXI dRIVER consiglia

Really From - Really FromReally From
Really From
 Madrigali Magri
L'Avaro
Giardini Di Mirò - Rise And Fall Of Academic DriftingGiardini Di Mirò
Rise And Fall Of Academic Drifting
Jambinai - ONDAJambinai
ONDA
 Miranda
Whale Shit
*Shels - Plains Of The Purple Buffalo*Shels
Plains Of The Purple Buffalo
Paper Chase / Red WormPaper Chase / Red Worm's Farm
Paper Chase Meet Red Worm's Farm
65 Days Of Static - The Fall Of Math65 Days Of Static
The Fall Of Math
Sigur Ros - Með Suð I Eyrum Við Spilum EndalaustSigur Ros
Með Suð I Eyrum Við Spilum Endalaust
Ison - AuroraIson
Aurora