Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Uada - Djinn (Eisenwald Tonschmiede)

Ultime recensioni

Brat - Social GraceBrat
Social Grace
Gouge Away - Deep SageGouge Away
Deep Sage
The Body - & Dis Fig - Orchards of a Futile HeavenThe Body
& Dis Fig - Orchards of a Futile Heaven
Chelsea Wolfe - She Reaches Out To She Reaches Out To SheChelsea Wolfe
She Reaches Out To She Reaches Out To She
Matt Cameron - Gory Scorch CretinsMatt Cameron
Gory Scorch Cretins
Sprints - Letter To SelfSprints
Letter To Self
meth. - Shamemeth.
Shame
Hauntologist - HollowHauntologist
Hollow
Eye Flys - Eye FlyesEye Flys
Eye Flyes
Slift - IlionSlift
Ilion
Flooding - Silhoutte MachineFlooding
Silhoutte Machine
Remote Viewing - Modern AddictionsRemote Viewing
Modern Addictions
High Priest - InvocationHigh Priest
Invocation
Briqueville - IIIIBriqueville
IIII
Rid Of Me - Access To The LonelyRid Of Me
Access To The Lonely
Green Lung - This Heathen LandGreen Lung
This Heathen Land
Ragana - DesolationRagana
Desolation's Flower
Reverend Kristin Michael Hayter - Saved!Reverend Kristin Michael Hayter
Saved!
Svalbard - The Weight Of The MaskSvalbard
The Weight Of The Mask
Wolves In The Throne Room - Crypt of Ancestral KnowledgeWolves In The Throne Room
Crypt of Ancestral Knowledge

Uada - Djinn
Autore: Uada
Titolo: Djinn
Anno: 2020
Produzione: Jake Superchi
Genere: metal / black metal /

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:



Ascolta Djinn





Tre dischi in quattro anni sono parecchi all'interno di un mercato già saturo. Inoltre, mentre "Devoid Of Light" aveva lanciato gli Uada tra le migliori proposte in ambito black metal melodico, "Cult Of A Dying Sun" ha rappresentato un leggero passo indietro per il gruppo di Portland.

Diciamo subito che "Djinn" si smarca almeno in parte dai due predecessori per una maggior componente melodica, un modesto alleggerimento del suono a favore della pulizia dei suoni e di alcuni momenti più cadenzati, quasi doom. Ad un primo ascolto, si rimane un po' spiazzati, da qualche passaggio fin troppo gentile, ma pian piano le canzoni entrano dentro e ci si ritrova ad alzare il volume in un attimo. Le sfuriate in blast beat pulite e melodiche sono ormai un marchio di fabbrica della band e rimangono un grande godimento anche in questo lavoro come in "The Great Mirage" che gode di un lungo solo finale dai richiami NWOBHM.

Si finisce con il venire trascinati dal piglio dei quattro anche quando le melodie sembrano fin troppo catchy come nella title track e si viene premiati da momenti epici ed emozionanti come la quinta traccia "Foresteless", che si stacca un po' dal resto dell'album grazie ad un'interessante intro psichedelica.

Gli Uada sembrano giocare con noi ascoltatori, a tratti paraculi, a tratti formidabili, sarebbe bello poterli testare una volta dal vivo.

[Francesco Traverso]

Canzoni significative: The Great Mirage, Djinn, Forestless.

Questa recensione é stata letta 560 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Werian - AnimistWerian
Animist
Krallice - Crystalline ExhaustionKrallice
Crystalline Exhaustion
krvvla - Xkrvvla
X
Bríi - Corpos TransparentesBríi
Corpos Transparentes
Darkthrone - Old StarDarkthrone
Old Star
White Ward - Love Exchange FailureWhite Ward
Love Exchange Failure
Triptykon - Eparistera DaimonesTriptykon
Eparistera Daimones
Liturgy - AesthethicaLiturgy
Aesthethica
Blut Aus Nord - Disharmonium - NahabBlut Aus Nord
Disharmonium - Nahab
Blut Aus Nord - HallucinogenBlut Aus Nord
Hallucinogen