DHU Records (vinile) e Bloodrock (CD) ci ripropongono i Black Road, quartetto retro rock di Chicago, che arrivano con "Witch Of The Future" al secondo disco. La band si esprime attraverso un retro rock dal sapore doom occulto, particolarmente efficace per merito della suadente ed evocativa voce di Suzi Uzi.
Il chitarrismo di Tim Morano asseconda la voce con trame blues leggere, riff hard rock di scuola sabbathiana e assoloni che rendono l'album adatto non solo ai fan del doom stregonesco alla Jex Thoth ma anche agli appassionati dell'hard rock vintage e psichedelico. Si potrebbe definire il sound dei Black Road come una via di mezzo fra Jefferson Airplane e Black Sabbath, sebbene i paragoni siano decisamente ingombranti e le produzioni di ben altro livello.
Ma non fate l'errore di sottovalutare "Witch Of The Future" e i Black Road: le canzoni sono efficaci ed orecchiabili, ben suonate e piacevoli da ascoltare. Uno dei segreti meglio custodito dell'underground heavy psichedelico mondiale.
[Dale P.]
Canzoni significative: Witche Of The Future, Torches.
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