Rimasto il solo Christian Lembach della formazione originale si può dire che i Whores siano una promessa che difficilmente verrà mantenuta? Perchè se i primi due EP usciti su Brutal Panda (Ruiner e Clean) tra il 2011 e il 2013 misero d'accordo i noise snob, ai tempi praticamente a bocca asciutta, già il disco d'esordio "Gold" mostrava i limiti di una band che è fantastica nel dare i titoli alle canzoni ma che non lo è altrettanto quando si tratta di scriverle. E ad una band con questo nome nessuno si sognerebbe di chiedere un songwriting raffinato.
"War" arriva a otto anni da "Gold" e si presenta con mezz'ora scarsa di musica e con un piglio "groove" che sinceramente non avrei voluto da loro. Groove non nel senso di funky ma quei chitarroni ribassati fanno tanto stoner al confine con il numetal. I buoni diranno "alla Helmet" ma non quelli della prima fase di carriera. Cercando di non essere troppo catastrofici direi Red Fang e Pigsx7 ma sono oggettivamente meglio entrambi a scrivere grandi canzoni.
Christian secondo me ha sbagliato ad assumere due gregari privi di personalità che si limitano a scimmiottare roba del passato senza mostrare grande carattere e solo lui non è in grado di tenere in piedi tutta la baracca. Almeno su disco. Sono pronto a scommettere che dal vivo queste canzoni sono in grado di esplodere.
Purtroppo tante cattive scelte della band mi portano a promuovere il disco esclusivamente per un paio di buoni pezzi, per aver saputo scegliere delle buone influenze da cui attingere e per i già citati spassosi titoli. Troppo poco in un periodo in cui il noise rock è tornato ad essere selvaggio come un tempo.
[Dale P.]
Canzoni significative: Quitter's Fight Song, Back When I Was Savage.
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