Dopo averci già fatto ballare con l’album omonimo “The Scissor Sister” ci riprovano con “Ta-Dah”.
L’ascolto di quello che sarebbe un 33 giri da hit parade, preso con la giusta ironia nonostante le “tritate” influenze di “Abba” e “Bee Gees” che faranno incazzare i cultori dei due gruppi, provocano dei grossi sorrisi e perché no, quei balletti revival che ci vedono protagonisti dopo un paio di cuba o negroni.
In fondo, se gli anni duemila saranno ricordati come quelli della tv spazzatura e riciclata, dei Reality, delle taroccature, dell’informazione da Gossip, dove il Costantino incarna l’icona di ciò che è stato prima “Tony Manero”, bisogna solo accettare che gruppi come gli “Scissor Sister” ci ronzino nelle orecchie, ed è sicuramente un ronzare simpatico soprattutto quando l’atmosfera da “Discoparty” o “Studio 54” aleggia, a cominciare dalle prime battute di “I Don't Feel Like Dancin'” o ancora meglio”Kiss You Off”.
Quando il kitch attrae, scopriamo che “le sorelle” ne sono comparse degne.
Emblematico è il titolo di una ennesima trance dance ”Ooh”, mentre non convince ”Paul Mccartney” con un arrangiamento troppo forzato. C’è anche lo spazio per un piano alla “Robert Miles” in “The Other Side” ma successivamente con ”Might Tell You Tonight” ritorniamo agli echi del quartetto più famoso di scandinavia.
La domanda che sorge spontanea ora è “Dove è finito Cecchetto e il suo “Gioca Jouer”??”
[Steliam]
Canzoni significative: Kiss You Off, I Don't Feel Like Dancin'.
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